Belli gli itinerari proposti dal Comune, si! Ma dopo tanto girare, dopo aver doviziosamente alimentato l’anima e la mente tra castelli, chiostri, porte e portali, rovine, scalinate e parchi, dove dar ristoro alla carne? Napoli è ricca di ogni bene, creato da Dio e dagli uomini. Da grandi pittori e architetti e anche da chi ancora regge i templi moderni della gola. Da chef, cuochi, pizzaioli, pasticceri e friggitori. Se siete tristi o stanchi Napoli è la vostra meta elettiva: tuffatevi senza remore nello street food, prendete con le mani una fetta di pizza, imbrattatevi con le essenze della Mozzarella di Bufala, ridete di gusto davanti a un piatto di cozze piene di pepe. Assaggiate, condividete e gioite. Il cibo è una magnifica ossessione in città. Godetevela.
Pubblico su Campaniachevai.it estratti del mio articolo per il Mattino.it. Itinerario per Itinerario
Itinerario – Castel Capuano e Dintorni
• Cortile Real Casa Santa Dell’Annunziata
• Cortile Castel Capuano
• Chiesa monumentale di Santa Caterina a Formiello
• Chiostri Chiesa San Giovanni a Carbonara
Pizza da Trianon e Da Michele a Piazza Calenda. Pizza fritta, per uno snack veloce, da “’E Figliole”.
Caffè a Via Tribunali di fronte al Palazzo di Giustizia e al Banco di Napoli, vi accoglie il barista Lello.
Un primo o un secondo tradizionale e ben fatto: da Nunzia Mattozzi, proprio di fronte a Da Michele.
Pizza da asporto da un re dell’arte: Nunzio Cacialli, a Via Carbonara.
Sempre lì, un babà (in vendita a peso e la farcitura la scegli a parte) dal gran pasticcere Raffaele Capparelli. Risponde al nome di Capriccio. Ottimo anche il caffè.
I post di questo blog sono coperti da copywrite, procedo (l’ho già fatto) nei confronti dei copioni.
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