Maggio dei Monumenti a Napoli?
Belli gli itinerari proposti dal Comune, si! Ma dopo tanto girare, dopo aver doviziosamente alimentato l’anima e la mente tra castelli, chiostri, porte e portali, rovine, scalinate e parchi, dove dar ristoro alla carne? Napoli è ricca di ogni bene, creato da Dio e dagli uomini. Da grandi pittori e architetti e anche da chi ancora regge i templi moderni della gola. Da chef, cuochi, pizzaioli, pasticceri e friggitori. Se siete tristi o stanchi Napoli è la vostra meta elettiva: tuffatevi senza remore nello street food, prendete con le mani una fetta di pizza, imbrattatevi con le essenze della Mozzarella di Bufala, ridete di gusto davanti a un piatto di cozze piene di pepe. Assaggiate, condividete e gioite. Il cibo è una magnifica ossessione in città. Godetevela.
Pubblico su Campaniachevai.it estratti del mio articolo per il Mattino.it. Itinerario per Itinerario, cosa mangiare e dove.
Itinerario -Toledo e Pizzofalcone
• Cortile Palazzo Doria D’Angri
• Cortile Palazzo Del Conservatorio Dello Spirito Santo
• Cortile Palazzo Marchese di San Marcellino
• Cortile Palazzo Serra Di Cassano
• Cortili Nunziatella Via Parisi
• Cortile/Chiostro Chiesa Santa Maria Egiziaca a Pizzofalcone
• Cortile E Chiostri Ex Monastero Della Solitaria (Istituto D’Arte Filippo Palizzi)
Via Toledo e vicoli annessi accolgono innumerevoli locali. A Piazza Carità, i Surace portano avanti uno dei locali più antichi della città: Mattozzi.
Procedendo verso Piazza Trieste e Trento – con il suo ottimo Caffè del Professore (il nocciolato su tutti) e l’Antico Caffè Gambrinus che è un locale di fascino intramontabile -tra i locali per i pasti, per affidabilità: Pizzeria Ristorante Ciro A Santa Brigida.
Antonio Pace, titolare, è il Presidente dell’Associazione Verace Pizza Napoletana. Facile è trarre le debite conclusioni.
Sui quartieri Spagnoli: Il Gobbetto di Ciro Stefano Alaia, dalla cucina semplice e confortante, e Locanda Ntrella che è su a Via Sant’Anna di Palazzo: verdure di stagione autoprodotte e piatti classici napoletani.
Sulla stessa strada la storica Pizzeria Brandi: il locale noto per aver dato i natali alla Margherita, è sempre un classico. Un locale giapponese che ha storia e gusto, se siete stanchi del solito tran tran a tavola: Kukai.
Da Piazzetta Carolina, salendo verso Monte di Dio. La trattoria Da Ettore è, nel suo genere, una delle migliori della città. Alici fritte per iniziare. Scendiamo comodamente in ascensore. Via Chiaia. Pizzeria Umberto. Locale curato e dotato di Wi Fi. Anche attrezzato per la pizza senza glutine. Bella scelta di vini, curata da Lorella, una dei tre fratelli Di Porzio. Caffè o spuntino a pranzo a La Caffettiera, con uno sguardo sui Leoni di Piazza dei Martiri. Un angolo incantevole. A Via Filangieri, un salto si può fare. La Pizzeria Ristorante dei Mattozzi, antica famiglia di pizzaioli, offre una ricca scelta di antipasti e pizze. Non lontana è la Pescheria Mattiucci: pescheria di giorno e ristorantino dedicato alle crudité di mare la sera. Tra Piazza Vittoria e Riviera di Chiaia, tanti locali di valore: Crudo Re, specializzato in crudi di pesce e Champagne e Napoli Mia, ossia la cucina creativa della chef Antonella Rossi. Pizzetta cult o pane da una leggenda: Moccia. Caffè e dolce al Gran Bar Riviera. Ma siamo già quasi all’itinerario successivo.
I post di questo blog sono coperti da copywrite, procedo (l’ho già fatto) nei confronti dei copioni.
Belli gli itinerari proposti dal Comune, si! Ma dopo tanto girare, dopo aver doviziosamente alimentato l’anima e la mente tra castelli, chiostri, porte e portali, rovine, scalinate e parchi, dove dar ristoro alla carne? Napoli è ricca di ogni bene, creato da Dio e dagli uomini. Da grandi pittori e architetti e anche da chi ancora regge i templi moderni della gola. Da chef, cuochi, pizzaioli, pasticceri e friggitori. Se siete tristi o stanchi Napoli è la vostra meta elettiva: tuffatevi senza remore nello street food, prendete con le mani una fetta di pizza, imbrattatevi con le essenze della Mozzarella di Bufala, ridete di gusto davanti a un piatto di cozze piene di pepe. Assaggiate, condividete e gioite. Il cibo è una magnifica ossessione in città. Godetevela.
Pubblico su Campaniachevai.it estratti del mio articolo per il Mattino.it. Itinerario per Itinerario, cosa mangiare e dove.
Itinerario -Toledo e Pizzofalcone
• Cortile Palazzo Doria D’Angri
• Cortile Palazzo Del Conservatorio Dello Spirito Santo
• Cortile Palazzo Marchese di San Marcellino
• Cortile Palazzo Serra Di Cassano
• Cortili Nunziatella Via Parisi
• Cortile/Chiostro Chiesa Santa Maria Egiziaca a Pizzofalcone
• Cortile E Chiostri Ex Monastero Della Solitaria (Istituto D’Arte Filippo Palizzi)
Via Toledo e vicoli annessi accolgono innumerevoli locali. A Piazza Carità, i Surace portano avanti uno dei locali più antichi della città: Mattozzi.
Procedendo verso Piazza Trieste e Trento – con il suo ottimo Caffè del Professore (il nocciolato su tutti) e l’Antico Caffè Gambrinus che è un locale di fascino intramontabile -tra i locali per i pasti, per affidabilità: Pizzeria Ristorante Ciro A Santa Brigida.
Antonio Pace, titolare, è il Presidente dell’Associazione Verace Pizza Napoletana. Facile è trarre le debite conclusioni.
Sui quartieri Spagnoli: Il Gobbetto di Ciro Stefano Alaia, dalla cucina semplice e confortante, e Locanda Ntrella che è su a Via Sant’Anna di Palazzo: verdure di stagione autoprodotte e piatti classici napoletani.
Sulla stessa strada la storica Pizzeria Brandi: il locale noto per aver dato i natali alla Margherita, è sempre un classico. Un locale giapponese che ha storia e gusto, se siete stanchi del solito tran tran a tavola: Kukai.
Da Piazzetta Carolina, salendo verso Monte di Dio. La trattoria Da Ettore è, nel suo genere, una delle migliori della città. Alici fritte per iniziare. Scendiamo comodamente in ascensore. Via Chiaia. Pizzeria Umberto. Locale curato e dotato di Wi Fi. Anche attrezzato per la pizza senza glutine. Bella scelta di vini, curata da Lorella, una dei tre fratelli Di Porzio. Caffè o spuntino a pranzo a La Caffettiera, con uno sguardo sui Leoni di Piazza dei Martiri. Un angolo incantevole. A Via Filangieri, un salto si può fare. La Pizzeria Ristorante dei Mattozzi, antica famiglia di pizzaioli, offre una ricca scelta di antipasti e pizze. Non lontana è la Pescheria Mattiucci: pescheria di giorno e ristorantino dedicato alle crudité di mare la sera. Tra Piazza Vittoria e Riviera di Chiaia, tanti locali di valore: Crudo Re, specializzato in crudi di pesce e Champagne e Napoli Mia, ossia la cucina creativa della chef Antonella Rossi. Pizzetta cult o pane da una leggenda: Moccia. Caffè e dolce al Gran Bar Riviera. Ma siamo già quasi all’itinerario successivo.
I post di questo blog sono coperti da copywrite, procedo (l’ho già fatto) nei confronti dei copioni.