Avete mai guardato una bufala nei suoi occhi grandi come albicocche d’onice? Non credo che rientrasse nei parametri di valutazione del concorso di Eboli di cui dirò far poco, eppure questi animali che qualcuno, mi ricordava un agronomo amico, crede erroneamente appartenere alla famiglia dei bisonti americani (quelli rispresi dai cartoon di Anna and Barbera) hanno dolci occhi e lunghe ciglia che puntano al cielo.
Il famoso caseificio Vannulo di Capaccio Scalo, in provincia di Salerno, ne ha intuito il potenziale da top-model e ne fatto un’icona. I più fotogenici dei suoi capi infatti sono parte dell’immagine aziendale ritratti sugli shopper di carta e immortalati nella galleria di foto della caffetteria accanto al caseificio. Bello, sano e amato, al punto da essere chiamato “Carciofo”, “Divano” o “Pasquale”, l’animale è l’ambasciatore dell’azienda, il suo azionista di maggiornaza ed anche il suo operaio più instancabile. Come scelta di marketing per un’azienda leader del settore come Vannulo, è decisamente più originale e efficace che prendere una ragazza sorridente, magari bionda, che tiene in mano un vasetto dell’ottimo yogurt. Una bufala nera come la pece, dal pelo scintillante ed il naso umido e lucido, è l’immagine più promettente.
Ricorda la homepage dell’azienda di Capaccio, che Goethe così descrisse il suo incontro con le bufale del Mezzogiorno: “La mattina dopo, per tempissimo trottammo per vie impraticabili e quà e là paludose fino ai piedi di due belle montagne, attraversando canali e ruscelli e incontrando bufali dall’aspetto di ippopotami e dagli occhi selvaggi e iniettati di sangue“.Ma veniamo al concorso. Si chiama ‘Margherita’, la più bella bufala italiana.
Bella, nobile e di gentile aspetto, ‘Margherita’, che ha sette anni e pesa 800 chili di peso, si è imposta su ben 150 esemplari provenienti dai migliori allevamenti di tutta Italia, sorpassando tutte le ‘cugine’ italiane soprattutto le veterane campane che hanno sfilato alla terza edizione della Mostra Nazionale della Bufala Mediterranea che si è svolta ad Eboli dal 22 al 24 ottobre 2007, rassegna che ha acceso i riflettori sulle migliori espressioni della zootecnia nazionale e campana. Margherita si è aggiudicata la categoria più importante, “Campionessa Assoluta Mostra: Bufale”, ma anche la categoria lattazione ed cresciuta nell’allevamento Il Parco, sita in località Posta Piana sulla strada Manfredonia-San Giovanni Rotondo, che ospita oltre duecento esemplari. La bella bufala si è imposta per la sua completezza sotto il profilo morfologico, ottimi caratteri di latte, superiorità della stazza, perfetto linea dorsale e mammella dritta.
Un nome e un destino insomma: Margherita è la regina delle bufale, della mozzarella DOP e, con loro, della Pizza.