Torno con il mio “mi spuntini in mente” (vai al post precedente – vai alla colonna sonora).
Dato che secondo me vale la regola “dimmi come mangi e ti dirò chi sei”, ritengo anche questo un modo per raccontarmi e al contempo far un servizio alla Campania che va.
Per il compleanno, tra gli altri bei regali, ho ricevuto tre bei pacchi di pasta del Pastificio Vicidomini, produttore di grande tradizione che si trova a Castel San Giorgio, in provincia di Salerno. Luigi e Mario Vicidomini sono la sesta generazione di una storia che, passando per Raimondo, ha origine nel 1812.
Per il mio piatto di Paccheri con capperi, olive di Gaeta e tonno di Cetara ho scelto i bei tranci del Tonno Delfino (punto vendita a Cetara, Salerno).
In questo piccolo borgo della incantevole Costiera amalfitana le tonnare erano chiamate, appunto “citariae”. L’azienda propone una serie di confezioni con pesce azzurro. Io ho particolarmente a cuore le “Alicette gustose” che sono piccole e saporite.
Tornando alla pasta. L’aglio era anch’esso cetarese e l’olio era quello irpino di Maria Ianniciello (Grottaminarda – AV), ed esattamente un monovarietale Olivella di Grottaminarda che ha una piacevole nota vegetale e amarostica. Ricordo di aver acquistato la bottiglia al mercatino di Terra Felix, dopo aver degustato anche il monovarietale da Ogliarola e Ravece. Molto gradevoli entrambi, ma non arrabbiati come piace a me. Questo ha una bella personalità ma non è “incantevolmente invadente” come quello di Ravece, e in mancanza di uno salernitano, ha dato il suo eccellente contributo.
Infine ho spolverizzato sulla pasta un pò di polvere di peperoncino di Ferrante Nicola, produttore di Fagioli a Controne (Salerno). Piccante, ma anche saporita. Buon appetito.