A Nord di Napoli crescono i giganti della grande distribuzione, quelli che sono presi d’assalto nel weekend da famigliole e coppie alle prove generali di vita coniugale. Posti nei quali inspiegabilmente c’è pienone tutta la settimana, che tutti ufficialmente snobbano perchè popolari e dai quali quasi nessuno riesce a star lontano.
Quello dei grandi centri commerciali in Campania è un boom che dà occupazione a molti giovani motivati e che si configura come una nuova tendenza nell’entertainment dei cittadini campani, e non solo campani, che in questi luoghi trovano piazze attrezzate per i bambini, una rarità in città, un’enorme varietà di cibi esotici come burgers e crocchette di pollo e una certa serenità nel camminare liberamente senza essere assaltati da qualche rapinatore.
E’ difficile resistere alla tentazione di concedersi un pò di insalubre life style americano: consumare un panino caldo in auto scartocciando il sacchetto prelevato senza fare un solo passo a piedi, bere un paio di litri di una bibita annacquata e ipergasata e annegare le patatine in salsette di solito bandite dal frigorifero di casa, pensando alla linea che se ne va.
Anche questo è il piacere di un pomeriggio in un centro commerciale: una sagra di prodotti tipici dell’America delle serie televisive (e solo di quelle perchè, in vero, gli americani hanno idee ben chiare in tema di scelta e qualità degli alimenti).
Mangiare troppo bene e sano, secondo i dettami della dieta mediterranea, facendo uso degli ingredienti e delle ricette che la Campania felix ci suggerisce in abbondanza, evidentemente, a volte ci fa sentire “bacchettoni”. Bisogna, di tanto in tanto, tradire la nostra millenaria tradizione agroalimentare e dire si al colesterolo, agli agenti ossidanti ed agli allergeni in nome di un doveroso interscambio culturale. E allora: appuntamento all’ipermercato più vicino!