Inventare un vino secondo il proprio gusto, competenza e intuito solo rispettando alcuni paletti e limiti. E’ l‘idea lanciata da Terre Colte. L’azienda di Luogosano, in provincia di Avellino, realizza un sogno di molti appassionati: fare un rosso scegliendo il vitigno, le percentuali di uno o di un altro, decidendo il tipo di affinamento da realizzare se filtrare o meno. E, infine, la scelta del nome. Una grande trovata sotto ogni punto di vista, insomma, il cui esito sarà presentata a Vitigno Italia 2009. Qui si verificheranno le risposte ricevute, oggetto di selezione da parte dell’enologo per realizzare il nuovo prodotto nella vendemmia 2009. I nomi di tutti quelli che avranno partecipato saranno pubblicati sul nostro sito e stampati su un collarino che accompagnerà ogni bottiglia. Geniale, se guardato sotto la prospettiva del marketing. In un colpo solo: un nuovo prodotto vicino (il più possibile coincidente) ai gusti dei propri clienti attuali e potenziali, l’utilizzo di un canale innovativo (il web) per l’interazione con le funzioni tradizionali aziendali (la cantina), non meramente sacrificato al ruolo di vetrina virtuale, il convogliamento di un certo traffico sul sito aziendale da poco inaugurato, la costruzione di un data base di contatti selezionati, soggetti già nelle idee fidelizzati per aver dato i natali a un prodotto ed anche gratificati dalla pubblicità che si darà del loro contributo. Il sito che, invero, fa un uso, anche se ricercato, di immagini un po’ fuori contesto che ritraggono eleganti donne e uomini che sfoderano smaglianti sorrisi whitened e un look da serata al circolo del golf un tantino lontana dalle colline dell’Irpinia, mi aveva già incuriosito. Nel complesso, dunque, sebbene sia un sito un po’ “Cabernet Sauvignon”, piu’ che Aglianico, “Terre colte” con questa nuova idea dimostra un approccio colto alla comunicazione del vino. In sostanza: se comunicazione e interazione con la clientela, ci sono, che ben vengano.