Giusto due impressioni su questa degustazione a L’Enoteca La Botte. Nelle prossime ore il racconto di questo incontro raro in terra campana dei tre eredi di una dinastia di produttori del Piemonte che ha fatto la storia del vino italiano. Silvia Altare, Beppe Bologna e Gianluca Grasso, hanno raccontato con semplicità e simpatia la loro storia, le vicissitudini che li hanno portati a dedicarsi, a volte contro il progetto dei genitori, ad occuparsi d vino e dell’azienda di famiglia. Il risultato ne è stato una crescita, un miglioramento della qualità e del riconoscimento sui mercati mondiali delle loro etichette, ma anche un gran lavoro di ricomposizione delle visioni, anche a volta opposte, di due generazioni che si confrontano. Spesso le “teste dure”, hanno raccontato, si sono anche scontrate.
E’ stato un vero piacere avere davanti tre espressioni tanto alte della Barbera italiana, un vitigno che ha sempre svolto un ruolo da “figliastro” rispetto al Nebbiolo, ma che si guadagna in questi anni uno spazio di sua autonomia e rispettabilità. Caldo, longevo e godibilissimo com’è.