Emerge a Napoli, prepotentemente, negli ultimi anni una nuova voglia di mare e della sua espressione più intensa e non mediata: il crudo di pesce. Una domanda non nuova, ma più sofisticata. Tra i primi ad accorgersene in città, il giovane Luigi Mattiucci che ha inserito la sua Pescheria nel circuito alla moda di Vico Belledonne, subito seguito da Salvatore Muro a Via D’Isernia, e, infine, da Gianni Lotti. A Piazza Vittoria il patron di Taverna do’ Re porta l’entusiasmo e l’esperienza fortunata del suo locale ad un passo dal teatro Mercadante, e lancia Crudo Re. Poco più di trenta i posti a sedere, tra il piano superiore sul quale si affaccia la cucina a vista, e il piano inferiore, dove sono custodite la gran parte delle bottiglie. 5 gli antipasti e 5 i primi, rigorosamente di mare, ispirati alla tradizione e rimaneggiati in maniera creativa utilizzando materia prima rigorosamente fresca. Si può iniziare con Gamberi del giorno fritti in tempura di Champagne su vellutata di ceci di Cicerale , alghe di mare e olio extra vergine aromatizzato al peperoncino o Prosciutto crudo e mozzarella (ovvero tonno crudo sormontato da una julienne di seppie, ad esempio) per proseguire con Tubetti, totani, triglie e timo; Bavette, baccalà, bottarga e broccoli e Risotto con lupini di mare, pecorino e limoni. Equi i ricarichi sulle bottiglie, aspetto che offre la possibilità di stappare etichette di grandi maison di Champagne a prezzi ragionevoli: da 30 a 80 euro. Poi: Prosecco, Spumanti, Franciacorta. Tra i fermi, vini bianchi a go go.
Monicotterate – Crudo Re, il nuovo locale di Piazza Vittoria dedicato al crudo e allo Champagne
Racconto di questo nuovo locale sul sito di Luciano Pignataro (vai). Per me è il primo articolo del nuovo corso di questo sito – il più popolare del Sud Italia senza dubbio- che da alcuni giorni presenta alcune novità: l’apertura ai commenti e la Pignatv, che parte a febbraio.