panettone classico e con albicocca di Alfonso Pepe fotomonicapiscitelli |
Punto a Tramonti stanotte. Ho deciso di andare a vedere con degli amici la rinnovata Osteria Reale.Uscita Angri della A16, poi direzione Costiera Amalfitana. Magari si fa un salto per un aperitivo a Ravello.
Son passata varie volte davanti alla Officina del Gusto (via esterna chiunsi, 2 -Corbara, SA) di “Alfonso Pepe. Un peccato imperdonabile non fermarsi ma in questo ristorante con caffetteria, un peccato che non posso commettere ancora”, mi dico.
Devo provare ad acquistare un panettone o almeno a mangiarne un pezzo con il caffè. Obbligo la compagnia a una sosta. Andranno via entusiasti.
Nel dicembre del 2011 Slow Food condotta Terra degli Imperiali ha conferito al maestro dolciere, trionfatore su una serie di illustri colleghi, l’ennesimo titolo: di Migliore Panettone. Siamo al top in Italia, al pari di molti altri esempi che al Panettone hanno dato i natali.
Alfonso ci accoglie con inconsulta gentilezza. E’ intento a organizzare il lavoro per i giorni a venire. E’ appena finita una cerimonia, i tavoli sono un pò in disordine e i ceppi di quercia scoppiettano nel gran camino del locale che Pepe ha preso in gestione 3 anni fa.
Pepe è senza giubba e si sente per questo un pò a disagio. Ma ugualmente posa per una foto col gruppo e si intrattiene a chiacchierare. Un indice della sua amabilità.
Col caffè e insiste per far assaggiare due dei suoi panettoni. Qui i suoi prodotti non sono in vendita. Ed è così che, serviti dal maestro pasticcere, consumiamo due formidabili panettoni: classico e con albicocca.
Quest’ultima è già da sola una delizia: in pezzi grossi, compatta, dolce ma non eccessivamente. L’impasto del panettone, tanto celebrato, è leggero e umido al punto giusto. La superfice ambrata e golosa solo a vederla.
Son queste, solo due delle specialità del noto pasticcere che invita a portare il via quel che resta del panettone raccomandandosi di consumarlo alla giusta temperatura. 24 gradi son perfetti per godere di tutte le sfumature di gusto di questi manufatti alto artigianato alimentare che crescono lungamente con solo lievito madre. Fatto che esige che tutti gli ingredienti, onde evitare interferenze con il lavoro dei lieviti, siano di straordinaria qualità.
Si accompagnano dunque ad un impasto perfettamente lievitato, l’Albicocca Pellecchiella del Vesuvio (era lei: una delle locali varietà in via di estinzione), la crema al Limoncello d’Amalfi, i canditi, l’uvetta, il cioccolato, le mandorle e così via. 5 i tipi base di Panettoni che Alfonso Pepe propone, non acquistabili alla Officina del Gusto (locale – sito a Corbara – da circa 250 coperti destinati a cerimonie o cena alla spicciolata dal giovedì alla domenica, con un’increedibile terrazza che dà sulla valle), ma al laboratorio di Sant’Egidio al Monte Albino.
Insomma: agro nocerino sarnese, con Alfonso Pepe – che lavora con la sorella Anna e i fratelli Prisco e Peppe – capitale del panettone italiano. “A breve torno a Milano” racconta Pepe sul finale della nostra visita al suo locale, che accenna all’appuntamento con Re Panettone (il 26 e 27 novembre allo Spazio Ex Ansaldo – via Bergognone 34).
Pasticceria Pepe
via Nazionale, 2/4
S.Egidio del Monte Albino (Salerno)
Tel. 0815154151
www.pasticceria-pepe.it