Da poche ore che la Starkbierzeit si è concluso. Parlo del Periodo delle birre forti, scure, quasi masticabili. La tradizione a Monaco di Baviera, in Germania, è antichissima tanto da essere chiamata “la quinta stagione”, ed è legata alla origine del prodotto in ambito clericale. Si tratta originariamente, infatti, della birra che i monaci, primi depositari di quest’arte, solevano produrre e bere per rinforzare la loro dieta durante la Quaresima (Fastenzeit). Il consumo di questa “birra quaresimale”, infatti, era considerato peccato dal momento che “i liquidi non rompono il digiuno”. Oggi come 300 anni fa, le Starkbiere, un po’ come avviene per la speciale birra dell’Oktoberfest che esce a settembre e le cui ultime bottiglie si bevono alla fine del mese in occasione del grande evento finale di conclusione della Festa, si bevono solo in questo breve periodo dell’anno. Augustiner Maximator è, mi raccontano, la birra nel cuore dei monacesi perché è anche l’unica, per una precisa indicazione contenuta nello statuto della Fondazione che ne gestisce i proventi, ancora in mani private e indissolubilmente legata alla città. Su tutto questo il sito di Luciano Pignataro (qui).