Ecco la ricetta di casa Ambrosino per preparare le uova rosse di Ischia (ringrazio per le foto Monica):
Per prepararne 10 occorrono 2 o 3 mazzetti di quella che nel dialetto locale, è chiamata ” à rova”.
La campagna ne è certamente ricca ma oggi mazzetti si comprano nei negozi di frutta e verdura. Una volta a casa, si aprono e si pestano in un mortaio o con un matterello.
Poi si mettono una pentola con un pugno di sale e le uova. Si fa bollire per 30 minuti e poi si lasciano raffreddare. Si mangiano tal quali o si utilizzano per decorare il casatiello.
Oltre a essere belle da vedere, la tintura conferisce alle uova un sapore caratteristico molto gradevole, come “di terra”.
Fonti: www.perlavaldorcia.com – www.naturalmentescanno.it – http://rossodirobbia.blogspot.com – www.tacchuinistorici.it – cuore di strega su fb – wikipedia – http://paparokades.blogspot.com.
PARLO DELLE UOVA ROSSE DI ISCHIA E DEL LEGAME CON QUELLE GRECHE CHE SI MANGIANO IN QUESTI GIORNI ANCHE A PATMOS SUL BLOG DI PIGNATARO. ME NE RACCONTANO LE MIE AMICHE MONICA E FOTINI, UNA ISCHITANA E UNA PATMIOTA.