La divori con gli occhi e la gusti con la bocca, Perugia. La bella città universitaria del cuore verde d’Italia, d’estate è un pullulare di sedie e tavolini all’aperto, gazebo e ombrelloni. La routine della città, che vive da animato e sereno centro universitario, è rotta un paio di volte l’anno da due grandi manifestazioni: Eurochocolate e Umbria Jazz. Ma dopo la mia visita a Eurochocolate e quella di qualche giorno fa in città, ritengo che se lo scettro di capitale del cioccolato sembra per Perugia tutto sommato immeritato, questa è a buon titolo tra le leader nella musica jazz.
Cioccolato a parte, la pancia si fa gran capanna vuota da ricolmare di prelibatezze con l’eco delle suggestioni enogastronomiche della terra perugina. La città è un punto ideale di partenza per una serie di escursioni a tema enogastronomico.
A Spello ho fatto visita alle Cantine Sportoletti, l’azienda nata nel 1976 per iniziativa dei fratelli Ernesto e Remo, oggi aiutati dai figli Marco e Fabio, con i suoi Assisi Doc Rosso e Assisi Doc Grechetto, i base che ho molto apprezzato, e i suoi Villa Fidelia Igt, rosso e bianco. Tutto questo lo racconto sul sito del giornalista e amico Luciano Pignataro, che ringrazio per l’ospitalità (vai).
Nella foto: la tradizionale Torta al testo perugina