Non manca davvero nulla all’agriturismo Terra di vento che ha inaugurato domenica nel territorio Macchia Morese nel cuore del Parco dei Monti Picentini. Roberto Nicodemo con la moglie Marialuisa Zottola e i figli, a soli cinque anni dalla creazione, a Montecorvino Pugliano (Salerno), dell’azienda agricola dalla quale escono poco più di 30000 bottiglie (diventeranno a breve circa 50000) di Aglianico, Fiano e Aglianico rosato, olio extravergine Colline salernitane Dop (da Rotondella e Ogliarola), fa il passo grosso. ICEA (Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale). un esempio di solidarietà tra un popolo, quello dei contadini, che ieri sera a La Feltrinelli di Napoli – dove si presentava “Cucina a Impatto quasi zero” di Gribaudo – Bruno De Conciliis (Viticoltori De Conciliis di Prignano Cilento), con una commovente espressione ha definito oggetto di un vero “genocidio”, con ciò riferendosi alla imposizione di regole estranee alla logica della terra, quella della industria dello sfruttamento della terra.
E lo fa con un progetto che va ad abbracciare la comunità e che si allarga vicini di campo dei suoi 70 ettari a conduzione biologica certificata
Dicevo, tornando all’iniziativa, della solidarietà tra vicini di campo. E forse questa la più bella notizia di questa realtà ingrandita che conta, oggi, su un’osteria da circa un centinaio di posti (tra interno e veranda) forte della esperienza della famiglia con l’Osteria Scassaporta una volta nel centro del paese, un B&B con 7 camere/studio ampie e curate, un forno per la produzione di pane e prodotti da forno realizzati con farine proprie, un maneggio con 11 cavalli, un “Museo del cavallo e della tradizione contadina”, orto, frutteti, cantina per la lavorazione delle varietà sposate dalla azienda, e un punto vendita grande e ben organizzato.
E’ proprio qui che il progetto mostra la sua parte migliore: sugli scaffali non solo i prodotti di Terra di Vento (olio, vino, pane, frutta, ortaggi), ma anche di quanti, sottoponendosi ai criteri che l’azienda “imporrà” vorrà portare qui il proprio prodotto. E’ il caso del vicino di campo con le sue clementine (squisite, tra l’altro). Qualche tempo fa, mi racconta Roberto voleva mollare, vendere tutto “gli offrivano 50 centesimi al massimo al chilo per clementine prodotte con metodi biologici. Non riusciva a starci con i costi, ma mi è sembrato uno spreco inammissibile”. E allora, definendo con lui alcuni standard, Roberto Nicodemo oggi li propone nel suo punto vendita in modo che l’agricoltore trovi giustamente remunerato il suo lavoro e le clementine escono dal punto vendita intorno a 1,30 euro o poco più. Cosi’ sarà con ogni altro prodotto, offerto il sabato in un mercatino a chilometri zero (espressione che non piace affatto al titolare di Terra di Vento) dove ogni cosa sarà selezionata e garantita nella loro qualità.
E’ molto piacevole l’olio extravergine Settebocche, fruttato medio, ben equilibrato, da due varietà. Come anche molto interessante è l’aglianico Petrale 2007. Un vino che nella sua semplicità offre spunti di eleganza e ricchezza, grazie a un frutto carnoso e a un bella profondità, a un tannino vellutato.
Oltre che essere biologica e aperta alla comunità, l’azienda è caratterizzata da totale autonomia energetica grazie a un impianto fotovoltaico a 20 KW con emissioni zero dispone di spazi (tra i quali una sala convegni da oltre 70 posti) per eventi d’arte contemporanea che già la vedono impegnata nel contenitore culturale “Opus” per la valorizzazione dell’opera di artisti del territorio.
Azienda Agricola Terra di Vento
di Marialuisa Zottola
Via Tevere (ex Via Comone dello Statuto)
84090 Montecorvino Pugliano (SA)
t +39 0828 354 597
f +39 0828 354 597
www.terradivento.it
info@terradivento.it
Come arrivare
L’uscita autostradale è Pontecagnano Sud, la seconda dopo Salerno in direzione Reggio Calabria. All’ingresso del paese seguire l’indicazione a sinistra per Faiano.
Foto (Monica Piscitelli): l’agriturismo dall’esterno e Roberto Nicodemo