Ogni volta che mi trovo in campagna in un posto splendido in compagnia, l’uscita classica è: “accidenti, che posto! Sembra di stare in Toscana”. La regione delle collinette perfette e dei cipressi, in effetti, per alcuni versi, ha molto da insegnare sulla gestione del proprio patrimonio di casolari ben conservati e della campagna.
La Campania, come in molte sue cose, è la regione degli eccessi, dei picchi: splendido o orribile. E’ questo un “tratto caratteriale” che mutua dal suo capoluogo. Accade, dunque, che ciò che è splendido, sia davvero un’esperienza che ti allarga il cuore. Ci sono alcuni luoghi che mi fanno questo effetto. Uno di questi è nella provincia di Caserta nel Parco di Roccamonfina e Foce del Garigliano. Lui è Berardino Lombardo e io l’ho descritto cosi’: “occhi da husky siberiano e barba da lupo dell’Appennino”. Il suo agriturismo è Terre di Conca. Ne racconto sul sito di Luciano Pignataro (vai).
Foto m.p.: maiale nero casertano al forno (rosmarino, finocchietto, peperoncino, aglio e sale a 120 gradi per 6 ore)