Quando è successo? Da qualche giorno a Napoli è arrivata l’annunciata stangata caffè. Devono aver aspettato Pasqua. Di fatto nei principali barè così: da 90 centesimi a 1 euro. Parlo di Piazza Trieste e Trento, dove tra Gambrinus e Caffè del Professore il caffè va forte. Ma anche di un caffè pasticceria storico come Carraturo, nei pressi della Ex Pretura.
Chiamatela pure sciocca affezione, ma ricevere i 10 centesimi di resto aveva un non so che di confortante. Non che ci si arricchisse. Anche perchè quasi sempre finivano sullo scontrino al banco.
Non ricevere nulla di resto e frugare nella borsa alla ricerca di una monetina è un pò seccante, tuttavia.
Il caffè è aumentato e Napoli è spaccata in due: 1 euro e 90 centesimi. Mi pare di poter affermare che l’ìera 80 centesimi stia per tramontare.
Napoli si allinea alle altre città?
Secondo, infatti, i dati Istat della Fipe – leggevo nel web a gennaio – (la Federazione italiana dei pubblici esercizi) riferiti al mese di luglio, il costo del caffè varia dagli 0,77 centesimi di Bari a 1,04 di Torino, mentre in alcune città come Bologna, si va dai 1,03 € nelle zone periferiche ai 1,30 € dell’area più centrale. E’ al centrosud che si trovano le “occasioni” migliori, vedi Catania (0,83 euro) e soprattutto Napoli e Roma con, rispettivamente, 0,84 e 0,83 euro in media, mentre nel Settentrione, prendendo come esempio Padova e Milano il prezzo arriva anche a 1 €.