uno scorcio della sala foto mp |
Club il Casolare da TobiaFondi di Baia 12
Bacoli (Napoli)
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Il castello di Baia e il mare di uno degli angoli dei Campi Flegrei più magici che c’è, la campagna intorno, un locale disseminato di ricordi e colori, arredato con gusto ed estro. Ottimi piatti, curati nella presentazione.
Cosa volere di più da un pranzo domenicale con una cara amica o in famiglia?
Vi rivelo oggi uno dei posticini che mi è piu’ caro e che sebbene non frequenti spesso per ragioni di tempo, amo e sogno di più.
Il Casolare di Tobia è arroccato a dominio della terra di sua proprietà, sua per via familiare. All’interno di un vulcano. A metà anni Novanta, quando l’ho conosciuto, è partita questa attività.
La vigna, qualche animale e i prodotti della terra. Il Casolare, oggi club enogastronomico, era più un agriturismo che un ristorante.
Pranzo a menù fisso (oggi a 30 euro) e piatti ottimi, abbondanti e molto concreti. Sebbene leggeri.
Di lì, il seguito è cresciuto e il locale ha guadagnato la segnalazione in Osterie di Italia di Slow Food. Ancora oggi, nel week end, occorre prenotare. Pena restar digiuni. Mentre a cena, in questo locale originale con un arredo tra rustico e classico, e nel quale circola una buona energia e l’atmosfera è scaldata da un piccolo forno incastrato in un angolo, la protagonista è la carne grigliata.
Negli anni – lasciata l’attività agricola – Il Casolare di Tobia è cresciuto e diventato sempre più curato nella cucina. Tobia, un omone estroso e simpatico vive qua, e occupa la cucina creando i suoi piatti leggeri che mostrano fantasia, gioia di vivere e cura. Senza assilli ma con costanza, lo aiuta quando può anche la sua anziana mamma.
Tra le cose più gradevoli di questo luogo, che curiosamente pochi addetti al settore conoscono (o tengono per sè), c’è una passeggiatina tra vigne e scalinate, un percorso che è ancora possibile fare, ma che è caduto in disuso per l’apertura – tre anni fa – di un percorso alternativo per l’ingresso ai Fondi di Baia, appena dopo il castello della cittadina.
Ma i nostalgici come me ancora si inerpicano con l’auto per il viottolo microscopico di fronte alla pompa di benzina che porta a un parcheggio a ridosso delle vigne.
Arrivati qua, la luce e i colori dei tessuti e delle mattonelle colorate vi daranno un’immediato benessere. In sala c’è Vittorio, un ragazzo che è il ritratto della salute e animato di un raro garbo, che, con misurata attenzione, accompagna il vostro pasto illustrandovi i piatti realizzati dal suo compagno di lavoro con ingredienti scelti con gran cura ma senza maniacali eccessi.
Ecco un luogo del buon vivere in cui si respira amore e equilibrio con il creato.
Di seguito la carrellata di piatti di Tobia che iniziano con un abbondante e saporito antipasto misto. Semplicemente eccezionali – tra le altre cose- le sue melanzane sottolio. Ma anche il tortino di patate alle erbe su salsa fresca di pomodoro. Ecco il suo MENU’ PER LA PROSSIMA PASQUA.
eccezionale bruschetta con melanzane sottolio fotomp |
il tortino di patate foto monicapiscitelli |
pasta e fagioli, leggera ebuona foto mp |
lo stinco di maiale foto mp |