Giornata conclusiva di Emergente, la kermesse di Witaly, quest’anno al Canottieri Napoli. Ieri al Pizza Chef Emergente si sono confrontati 6 concorrenti da Basilicata, Molise, Puglia e Sicilia.
Gara serrata e molta emozione tra i giorvani concorrenti.
Ma c’è stata anche la performance di Gino Sorbillo che ha proposto una pizza con Pesto, origano del Matese e pomodoro a Pacchetelle e un’altra con pomodorini gialli (Lucariello Danicoop), olive nere e pomodorini del Piennolo.
In gara il più giovane pizzaiolo della competizione, Nicola de Carlo, 19 anni.
La pizza, più si scende al Sud e si lascia lo standard napoletano che ha dominato nella prima giornata per la presenza massiccia dei campani e più si fa croccante.
Ma sorprende in quanti ripensano in chiave napoletana il proprio prodotto. Uno per tutti Diluk Edoardo, giovane pizzaiolo di Catania, originario dello Sri Lanka che dopo l’incontro con il mastro pizzaiolo Ciro Salvo ha acquisito lo stile partenopeo e lo propone con successo nella pizzeria paninoteca del centro della città
Tra i vini di Santacosta, le birre di Okorei e Birrificio Antoniana, i latticini de Il Casolare, i prodotti (tra cui i pomodori) di Casa Barone e Danicoop, Caffè Nespresso, le soluzioni per la pizza di Inpact, i forni di Valoriani e le farine 5 stagioni di Agugiaro e Figna, va avanti la gara. Oggi 4 pizzaioli si confrontano.
Avendo ieri passato il turno Andrea Godi di Checco Pizza di Lecce e Nicola De Carlo della Pizzeria Fandango di Scalera, vedremo la Campania contro la Basilicata e la Puglia.
Per la Campania ci saranno Francesca Gerbasio di La Pietra azzurra di Caselle in Pittari e Salvatore Nardiello della Pizzeria Fresco di Napoli.