Un Natale vero. Informale e chiassoso. Santo a modo suo. E’ il Natale di Napoli. Tra luci, presepi, piccole mostruosità cinesi, tipicità gastronomiche. Comunque un Natale unico. Anche eccessivo. Inizia la maratona di Natale. Negozi aperti e frenesia totale e risa.
Dopo tante elaborate degustazioni, dopo tante ore di scrivania e di telefono, ci vuol qualcosa che vi travolga. Staccate la spina. A Napoli c’è quel che ci vuole per dimenticare la routine. Non può mancare del buon cibo. Dove? Una pizza e una zuppa?
Dal mio canto ho eletto per questo Natale i miei rifugi. La piazza del Carmine e la piazza del Mercato sono belle. Ovviamente indegnamente trascurate al punto giusto. Come tutto in città. Ma anche qualche altro vicolo del centro storico è nelle mie corde. Via Sapienza, ad esempio.
Ma la bellezza, dietro all’aria decrepita, è intatta. A Piazza Mercato trovate decine e decine di alberi di Natale a cielo aperto. Potrebbe rientrare in un programma di riforestazione. Sono alberi finti, uno degli articoli che va con i fuochi di artificio, il materiale edile, i carrozzini e quanto occorre per realizzare una tenda da sole. Piazza Mercato in tal senso conserva scampoli della sua vita di un tempo: quella commerciale.
Qui troverete un posto delizioso. Con una pizza che grida alla semplicità. Se siete abbastanza esperti da riconoscerla vi ricorderà una molto nota in città: quella di Di Matteo. Ma la cura nel servizio e una atmosfera gentile a modo suo è quella che gli danno due ex operai della famosa pizzeria che accolse Bill Clinton.
Gianni Breglia e Franco Pierno sono sorridenti e pieni di amore per il proprio lavoro.
Vi consiglio la Tarantina. Con acciughe, origano, olive nere, capperi, aglio abbondante e basilico. Ma anche la frittatina, per la quale del resto – la mano è quella – la stessa Pizzeria Di Matteo è famosa.
Rilassatevi in questa Pizzeria che viene dal popolo ed è del popolo. Lo è l’atmosfera familiare e i prezzi: da 3,50 a 6 euro. Un luogo dell’anima per tipicità e semplicità.
Se poi volete scoprire i piatti di Natale, l’Osteria di Via Sapienza è quel che fa per voi. La eleggo Osteria Top di Natale perchè ha un’aria che non si trova più: quella delle vecchie cantine. Intatta e godibile. Tutto è al suo posto con semplicità ma niente è tirato a lucido.
Il servizio è davvero eccellente per la categoria. Il vino – in promozione in questi giorni – è con i fiocchi: un Aglianico, onesto e bio, di Nicola Venditti, il nostro produttore pluripremiato di Castelvenere (BN).
Godetevi, visto che è Natale, la Minestra Maritata.
L’insalata di rinforzo.
Ma sopratutto tra la Pizzeria del Popolo e Cantina di Via Sapienza, apprezzate, se siete un pò originali, l’atmosfera di Napoli. La città dalla bellezza più anarchica al mondo.