Nel Cilento sulle tracce della Dieta Mediterranea con Luciano Pignataro

Quando Ancel Keys, padre della dieta Dieta Mediterranea,soggiornò d’inverno a Pollica, nel Cilento, fu colpito dal ritmo lento di una comunità lontana dagli stress ossidativi della civiltà opulenta e grassa che conosceva. Da allora i nutrizionisti di tutto il mondo lavorano e studiano sulla linea di pensiero del medico americano che riuscì a mettere in relazione la scarsa incidenza di malattie cardiovascolari con il cibo quotidiano. Alle ricette di quel Cilento senza fretta, tramandate oralmente dai contadini, ai segreti custoditi dalle famiglie è dedicato l’ultimo lavoro di Luciano Pignataro, frutto di un accurato lavoro di ricerca sulla cultura gastronomica cilentana. Una cucina, come sostiene l’autore, la cui arma vincente è l’assenza dell’orologio ed il profondo rapporto con i tempi della natura. Ne risulta una carrellata di 50 preparazioni con il pane e le pizze, 151 ricette di pasta, 153 piatti della autentica cultura vegetariana dell’orto e dei campi, 130 proposte di pesce e 110 di carne. E, per chiudere, 70 dolci e 25 tecniche di conservazione del cibo.
In appendice i ristoranti, le osterie e gli agriturismi, le aziende di vino e di olio, i caseifici, i panifici, gli indirizzi giusti per il pesce, la frutta, gli ortaggi, le conserve da Paestum a Palinuro, dagli Alburni al Vallo di Diano, dall’Alto Sele al Golfo di Policastro.