Si parte con questo vitigno perché, essendo presente in tutte le provincie della Regione Campania, si può ritenere un vitigno trasversale, in grado di interagire con i fattori pedoclimatici e generare vini dalle spiccate identità sensoriali.
Dopo aver con grande successo messo in piedi il gruppo di assaggiatori dell’olio, capitanato egregiamente dalla Dottoressa Maria Luisa Ambrosino, che dall’India alla Cina sta facendo conoscere l’olio di qualità al nuovo mondo, adesso la nuova missiondel Laboratorio chimico Merceologico, sarà la formazione di degustatori/giudici che saranno poi gli artefici di un lavoro analitico che ci guiderà ad approfondire l’immagine sensoriale del vitigno Falanghina, percorrendo un sentiero prima sensoriale e poi analitico strumentale.
Tale compito è stato affidato al Winemaker campano Vincenzo Mercurio, che sarà a capo del panel. La caratterizzazione sensoriale dei vini è un valido strumento di comunicazione, utile a diffondere non solo il concetto di qualità ma anche di territorio.