Un significativo incremento del numero e della qualità media delle aziende presenti alla 3^ edizione della guida che premia con le Tre Foglie i migliori extravergine d’Italia
Realizzata con la collaborazione di Unaprol, consorzio olivicolo e la sua Filiera Olivicola Italiana la
guida del Gambero Rosso si conferma quindi uno strumento indispensabile per tutti gli operatori
del settore, i buyers, ma anche per tutti quei consumatori che hanno intenzione di approfondire la
conoscenza di un prodotto che da millenni fa parte della nostra dieta e del quale per troppo tempo
abbiamo ignorato le potenzialità aromatiche e salutistiche.
Un viaggio nella penisola dove ogni territorio gode di una sua specificità, sia olivicola che
gastronomica.
Quest’anno ad aumentare in modo significativo è stato il numero degli oli che hanno guadagnato le
Tre Foglie, passati dai 138 dello scorso anno a 183 di questa edizione. Un dato estremamente
importante in quanto le Tre Foglie rappresentano il massimo riconoscimento della guida
dell’eccellenza made in Italy e che rispettano i parametri del disciplinare Unaprol I.O.O% Qualità
Italiana che garantiscono al consumatore provenienza e qualità.
Anche quest’anno al primo posto c’è la Toscana con 31 Tre Foglie, seguita dal Lazio con 29, dalla
Puglia con 21, dalla Sicilia con 19, e dall’Umbria con 18, e poi l’Abruzzo con 15, la Calabria, la
Campania e le Marche con 7, la Sardegna con 6, il Trentino Alto Adige con 5, la Liguria e la
Lombardia con 4, il Molise e il Veneto con 3, l’Emilia Romagna con 2, e la Basilicata con 1 (vedi
allegato).
Dieci i premi speciali attribuiti al miglior fruttato leggero, miglior fruttato medio, miglior fruttato
intenso, miglior extravergine biologico, miglior rapporto qualità/prezzo, miglior monocultivar,
migliore azienda, miglior Toscano IGP e miglior extravergine da ristorazione votato da una giuria di
chef rappresentativi di alcune delle maggiori regioni olivicole italiane. Inoltre per la prima volta è
stato introdotto un premio per la miglior performance territoriale, un modo per premiare una
zona specifica fatta di cultivar autoctone e di produttori che le valorizzano.
Per la prima volta, quest’anno sono state segnalate anche le aziende che producono olive da
mensa e quelle che offrono ospitalità all’interno delle loro strutture.
Ecco le Tre foglie Campania. Gli oli extravergine che hanno raggiunto un punteggio di oltre 90/100 nelle selezioni finali:
Regio Dop Colline dell’Ufita Monocultivar Ravece Bio Fontana Madonna
Aeclanum Monocultivar Ravece Terramia
Laureto Bio Uliveto Monocultivar Rotondella Madonna dell’Olivo
Zahir Monocultivar Ravece Bio Frantoio San Comaio
Nuovo Olio Pietrabianca Raro Madonna dell’Olivo
E ancora ecco gli OLI dal MIGLIOR RAPPORTO QUALITA’ PREZZO della regione CAMPANIA:
Aesclanum Monocultivar Ravece Terramia
Campo Lo Monaco Bio Raffaele Caretti
Laureto Bio Uliveto Nuovo Olio Pietrabianca
Regio Dop Colline dell’Ufita Monocultivar Ravece Bio Fontana Madonna
Zahir Monocultivar Ravece Bio Frantoio San Comaio
Realizzata con la collaborazione di Unaprol, consorzio olivicolo e la sua Filiera Olivicola Italiana la
guida del Gambero Rosso si conferma quindi uno strumento indispensabile per tutti gli operatori
del settore, i buyers, ma anche per tutti quei consumatori che hanno intenzione di approfondire la
conoscenza di un prodotto che da millenni fa parte della nostra dieta e del quale per troppo tempo
abbiamo ignorato le potenzialità aromatiche e salutistiche.
Un viaggio nella penisola dove ogni territorio gode di una sua specificità, sia olivicola che
gastronomica.
Quest’anno ad aumentare in modo significativo è stato il numero degli oli che hanno guadagnato le
Tre Foglie, passati dai 138 dello scorso anno a 183 di questa edizione. Un dato estremamente
importante in quanto le Tre Foglie rappresentano il massimo riconoscimento della guida
dell’eccellenza made in Italy e che rispettano i parametri del disciplinare Unaprol I.O.O% Qualità
Italiana che garantiscono al consumatore provenienza e qualità.
Anche quest’anno al primo posto c’è la Toscana con 31 Tre Foglie, seguita dal Lazio con 29, dalla
Puglia con 21, dalla Sicilia con 19, e dall’Umbria con 18, e poi l’Abruzzo con 15, la Calabria, la
Campania e le Marche con 7, la Sardegna con 6, il Trentino Alto Adige con 5, la Liguria e la
Lombardia con 4, il Molise e il Veneto con 3, l’Emilia Romagna con 2, e la Basilicata con 1 (vedi
allegato).
Dieci i premi speciali attribuiti al miglior fruttato leggero, miglior fruttato medio, miglior fruttato
intenso, miglior extravergine biologico, miglior rapporto qualità/prezzo, miglior monocultivar,
migliore azienda, miglior Toscano IGP e miglior extravergine da ristorazione votato da una giuria di
chef rappresentativi di alcune delle maggiori regioni olivicole italiane. Inoltre per la prima volta è
stato introdotto un premio per la miglior performance territoriale, un modo per premiare una
zona specifica fatta di cultivar autoctone e di produttori che le valorizzano.
Per la prima volta, quest’anno sono state segnalate anche le aziende che producono olive da
mensa e quelle che offrono ospitalità all’interno delle loro strutture.
Ecco le Tre foglie Campania. Gli oli extravergine che hanno raggiunto un punteggio di oltre 90/100 nelle selezioni finali:
Regio Dop Colline dell’Ufita Monocultivar Ravece Bio Fontana Madonna
Aeclanum Monocultivar Ravece Terramia
Laureto Bio Uliveto Monocultivar Rotondella Madonna dell’Olivo
Zahir Monocultivar Ravece Bio Frantoio San Comaio
Nuovo Olio Pietrabianca Raro Madonna dell’Olivo
E ancora ecco gli OLI dal MIGLIOR RAPPORTO QUALITA’ PREZZO della regione CAMPANIA:
Aesclanum Monocultivar Ravece Terramia
Campo Lo Monaco Bio Raffaele Caretti
Laureto Bio Uliveto Nuovo Olio Pietrabianca
Regio Dop Colline dell’Ufita Monocultivar Ravece Bio Fontana Madonna
Zahir Monocultivar Ravece Bio Frantoio San Comaio