“L’agricoltura biodinamica è un metodo di produzione agricola di tipo ecologico, che affonda le sue radici in una particolare concezione della produzione agricola (una vera e propria scienza per i seguaci, una pseudoscienza per i detrattori) basata sugli insegnamenti che l’austriaco Rudolf Steiner diede in campo agricolo ma anche medico, sociale, artistico e pedagogico verso l’inizio del 1900. La sua visione del mondo viene definita antroposofia e sviluppa una concezione sistemica della terra e del cosmo, descrivendo un sistema complesso di influssi energetici in cui anche pianeti e costellazioni giocano un ruolo importante e dove l’uomo riveste il ruolo di più grande responsabile dell’ambiente, in quanto essere più evoluto della natura vivente, unico esemplare del regno animale dotato di libero arbitrio e di capacità creativa/distruttiva. Solo verso la fine della sua prolifica carriera di ricercatore, scrittore e conferenziere Steiner si dedicò all’agricoltura, tenendo un ciclo di incontri in Germania, rivolto esclusivamente agli agricoltori” scrive Stefano Pescarmona, ricercatore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo-Colorno sul sito di Agribiocampania , Onlus per l’agricoltura biologica e biodinamica della Campania (vai all’articolo completo).
Parola di web – Biodinamica in viticoltura: una moda o una svolta?
Ringrazio l’enologo Fortunato Sebastiano per la segnalazione.