Gli italiani a tavola sono fra i più tradizionalisti in Europa. C’è da stupirsene?
Con un crescente interesse per i cibi che coniugano gusto e salute, gli italiani si collocano all’ultimo posto della classifica dei Paesi che evidenziano un cambio di stile alimentare con un valore del 15% , ben lontani dalla Svezia che con il 43% è in testa alla classifica seguita da Danimarca e Paesi Bassi, al 31% e perfino dalla media che si attesta intorno al 22%.
I dati emergono da un interessante articolo di costume pubblicato lo scorso 17 novembre da La Stampa, cui vi rinvio (vai) che riporta i dati di una ricerca commissionata dall’Accademia Italiana della Cucina al Censis e resa pubblica a Parma.
Sono diversi i fattori che vengono presi in considerazione per spiegare l’attenzione degli italiani verso la cultura gastronomica, fra i quali aspetti culturali e relazionali. La ricerca richiamata nel pezzo ne prende in considerazione diversi. Al di là delle facili considerazioni sulla supremazia di una cultura alimentare sull’altra, l’Italia ha davvero la ricetta giusta?