La Chiocciola, il riconoscimento che Slow Food assegna ai locali che più convincono per ambiente, cucina e accoglienza, quest’anno è stata assegnata a 221 locali. Il Piemonte, con 26 indirizzi, è la regione con il maggior numero di osterie premiate, davanti a Toscana (21), Lombardia e Campania (19), Veneto (18), Lazio (14), Puglia (13) ed Emilia Romagna (12); seguono Marche, Friuli Venezia Giulia e Sicilia (9), Alto Adige, Liguria e Basilicata (8), Abruzzo (7) e Trentino (6); chiudono Calabria (5), Umbria (4), Sardegna e Cantone Ticino (2), Molise e Valle d’Aosta (1). Oltre alla tradizione, le 900 pagine della guida dedicano spazio a innovazione, abbinamenti insoliti e sperimentazioni regionali. Tra le novità la sezione riservata alle specialità del «mangiare per strada». Per il suo ventennale Osterie d’Italia, torna con le prefazioni regionali d’autore firmate, come nella prima edizione, da Marco Albarello, Folco Portinari, Lella Costa, Pietro Bianchi, Francesca Neri, Klaus Dibiasi, Alberto Sinigaglia, Tullio Avoledo, Maurizio Maggiani, Tonino Guerra, Massimo Cirri, Enrico Vaime, Giovanna Marini, Neri Marcorè, Raffaele Colapietra, Antonietta Caccia, Alessandro e Giuseppe Laterza, Marino Niola, Gaetano Cappelli, Vito Teti, Roy Paci, Gavino Sanna.
Osterie d’Italia 2010 – Sussidiario del mangiarbere all’italiana
Curatrice Paola Gho
Pagine 912
Prezzo Euro 20
post: www.campaniachevai.blogspot.com