La settimana prossima, dopo sei anni di accesi dibattiti la Food and Drug Administration, l’ente dovrebbe dichiarare la sicurezza di alimenti, carne e latte, provenienti da animali clonati. Ne parla La Stampa, cui vi rimando (vai), che ricorda che la notizia è stata pubblicata sul Wall Street Journal dal titolo “Il bestiame clonato è pronto a ricevere il via libera dell’Fda”.
Intanto si fa sentire Coldiretti che avvisa che il via libera negli Stati Uniti potrebbe aprire la strada al loro commercio anche in Europa, prodotti che non dovranno essere distinti dagli altri con etichette particolari. Si attende in proposito il parere scientificodell’Agenzia europea per la sicurezza alimentare.
Coldiretti, ancora, sul suo sito (cui vi rimando – vai), poi, rende noto che secondo una sua indagine descrittiva condotta on line, il 55 per cento di coloro che hanno espresso il loro parere ritiene necessario che l’Italia e l’Europa proibiscano sempre la possibilità di vendita di carne, latte e formaggi proveniente da animali clonati; mentre per il 36 per cento dei rispondenti è necessario che l’Italia e l’Europa consentano la vendita di questi alimenti con una etichettatura obbligatoria che permetta ai consumatori di distinguerli.
Siamo alle solite. Dato che il cibo è un fattore determinante per la salute, mi sembra assolutamente indispensabile che il consumo degli alimenti da parte del cittadino sia, quantomeno, consapevole.