Fa discutere il caso della pagella sponsorizzata da McDonald’s in una contea Seminole in Florida. Lo rifersice Il Giornale del quale vi segnalo l’articolo (vai). Si tratta, più che di nuova frontiera della pubblicità (dato che la pubblicità che finanzia strumenti di comunicazione come, perfino, la carta intestata di alcuni enti pubblici, ha fatto già discutere in passato anche in Italia), di un’americanata che sorprende per la sua scarsa attenzione ad un problema reale: la crescita dell’obesità tra i giovanissimi di tutto il Mondo. Per 1.600 dollari McDonald’s , ha comprato gli spazi sulla pagella di ventisettemila studenti delle scuole medie che, riferisce Il Giornale, si sono visti recapitare a casa la busta con il logo «Happy Meals» stampato sopra.
Se è vero che questo genere di strumenti andrebbe, secondo il mio avviso, incoraggiato in quanto abbatte i costi delle nostre amministrazioni, sarebbe forse saggio non utilizzarlo indiscriminatamente.