Pizza fritta? La Masardona! Un pò di riconoscimenti, un salto a San Sebastian per Gastronomika, l’apertura di due graziose salette per il servizio delle pizze fritte: la friggitoria di Enzo Piccirillo va forte. Siamo, lo confermo, indiscutibilmente, nel tempio della Pizza Fritta.
Per Natale, tra le new entry, c’è la nuova pizza Angela con peperoni croccanti sott’olio di fattura familiare con i quali vedo, in queste feste, molto bene un pò di baccalà, in aggiunta.
Grazie alla solidità della famiglia Piccirillo e alla passione inesauribile di Enzo per il suo lavoro, nel Rione Case Nuove il pellegrinaggio è continuo. Obiettivo: la pizza fritta, oggi proposta in diverse simpatiche versioni. Il costo da 3 ai 5 euro, cui si abbinano birre varie, il Marsala e, presto, una piccola scelta ragionata di vini napoletani.
Ma la vera buona notizia – la principale – è che la pizza è sempre la stessa. Anzi – permettetemi di dirlo, visto che sono stata tra le prime a scoprirla alcuni fa – la definirei perfino migliore. Continua ad essere un mistero come sia tanto leggera e poco unta, sebbene fritta.
Decisamente confermo il mio Premio Miglior Pizza Fritta. Glie l’avevo dato con l’uscita della mia Guida.
Oltre alla moglie Angela, che accoglie e si occupa della cassa, alle cugine che impeccabilmente friggono (mani d’oro!), a Enzo che è ovviamente al banco, da qualche anno, c’è Cristiano, il figlio di Enzo. a un passo dalla laurea in lingue.
Questo esile ragazzone dall’aspetto nordico è anche lui al banco e pare che, al di là della curiosità di esplorare il mondo, dopo aver concluso gli studi, ami il lavoro che ha ereditato dai suo padre e, prima di lui, dalla nonna.
Il bello è che la pizza fritta migliora e migliorano sempre di più i Piccirillo. Difatti Cristiano – sorriso pulito, perfetta dizione e lo stesso amore di famiglia – è stato, a San Sebastian, (davvero una manifestazione top in Europa, che ogni anno accoglie, nella città più stellata, le più grandi stelle Michelin europea) invitato non solo a preparare la pizza de La Masardona ma anche a partecipare a una delle conferenze. E lui lo ha fatto in spagnolo. La lingua che studia.
Ecco un bel talento che Napoli può utilizzare per dare a una specialità tradizionalissima uno smalto nuovo e internazionale. Complimenti ai Piccirillo che volano sempre più alto.
Dove si trova la Masardona?
Via Giulio Cesare Capaccio, 27
80142 Napoli
tel: 081 281057