Pizzeria Il Figlio del Presidente: a Via Duomo

Il Natale a Napoli è tra i più lunghi in Europa: dura dal giorno dell’Immacolata, l’8 dicembre, fino a oltre l’Epifania. Lì dove i tipici mercatini, in Germania, ad esempio, smontano nei giorni del Natale.

Le feste sono vissute intensamente: convulsi acquisti di regali, mercati del pesce a notte fonda, incontri per qualche giro di carte, reimpatriate tra amici, pranzi e cene interminabili e le uscite.

Consumare uno dei pasti delle feste fuori, in un locale, è un’abitudine che va consolidandosi. Le lunghe giornate in strada, a caccia dei doni, o in visita ai presepi, al centro storico, impongono una pausa rifocillante. Via della Pizza, come chiamo via Tribunali, è presa d’assalto. Le vetrine cariche dei fritti sono le barricate alzate contro l’ondata di affamati delle feste e, al contempo, li seda a colpi di frittatine, verdure in pastella, crocchè e così via. E’ un gran business, quello di Natale, per le pizzerie. La pizza è la soluzione facile ed economica per resistere fino a cena durante le gran danze per regali che sfiniscono i più motivati.

Le file di fronte alle pizzerie sono notevoli.  Una sorta di termometro della economia locale. Quest’anno, mi dicono gli esercenti, a dispetto della apparenza, il lavoro è in decremento rispetto all’anno precedente.

A Via Duomo, il Figlio del Presidente, tra gli altri, ha retto alla grande all’assalto degli affamati di pizza. Gigi Cacialli, il più giovane dei figli di Ernesto, ha aperto il suo locale nel 2009. La pizzeria è accogliente, dotata di una settantina di posti e attrezzata con un piccolo palco per la musica dal vivo. Cordiale e efficiente, fatto di giovani,  è il servizio, mentre la pizza è la classica del centro storico: grande più del piatto su cui è servita. Gigi, pizzaiolo dalla tenera età, come, del resto, il suo primogenito Ernesto, ama il suo lavoro e lo porta avanti con rettitudine. 

Sempre golosi sono i fritti, tradizione di famiglia. I prezzi, poi, sono popolarissimi, proprio quel che ci vuole per questi tempi di crisi.

Pizzeria Il Figlio del Presidente