Pizzerie d'Italia, i risultati. Quasi tutte le regioni d'Italia dentro. E la Basilicata?

Annunciata la selezione della Guida Pizzerie d’Italia di Gambero Rosso curata da Laura Mantovano. Le migliori pizzerie, Tre spicchi e Tre Rotelle, passano da 30 a 45.
Ricordiamo che la Guida contempla tre categorie: Pizza Napoletana, secondo lo stile e la tradizione partenopea; Pizza Italiana, riferito al prodotto pizza italiano, diverso di regione in regione; Pizza Gourmet, la frontiera dedicata a impasti a lievitazione curata in modo speciale e materie prime selezionate.

Per Pizza Napoletana, la Campania, con Napoli, ottiene i migliori risultati. Eccole:

Pepe in Grani. Caiazzo (CE)
50 Kalò. Napoli
Da Attilio alla Pignasecca. Napoli
Fratelli Vuolo Eccellenze Campane. Napoli
Trattoria Fresco. Napoli
La Notizia. Napoli (via Caravaggio, 53)
La Notizia. Napoli (via Caravaggio, 94)
Sorbillo. Napoli
Starita. Napoli
Villa Giovanna. Ottaviano (NA)
Era Ora. Palma Campania (NA)
Pizzeria Salvo da Tre Generazioni. San Giorgio a Cremano (NA)

Per Pizza Italiana si confermano quelle dello scorso anno con Roma guidata da La Gatta Mangiona, Sforno e Tonda (Roma).

Quando si parla di Pizza gourmet, il baricentro si sposta completamente al nord. Piemonte (Pomodoro & Basilico, San Mauro Torinese -TO; Lombardia (Pizza Sirani. Bagnolo Mella -BS, Dry Cocktails & Pizza, Milano); Veneto (Ottocento Simply Food, Bassano del Grappa (VI); I Tigli, San Bonifacio (VR) e Saporè Pizza e Cucina, San Martino Buon Albergo -VR) guidano la classifica.In Friuli Venezia Giulia c’è Mediterraneo. Brugnera (PN). In Emilia Romagna ci ono SP.accio, Coriano – RN e ‘O Fiore Mio. Faenza -RA. Nel centro ci sono solo La Spela, Greve in Chianti (FI); Apogeo, Pietrasanta (LU); Urbino dei Laghi, Urbino e La Fucina, Roma.

Tra le Tre Rotelle, Pizzerie al taglio, compare curiosamente La Masardona, Napoli. Ma questa categoria fa giustizia alla Calabria con Pizzamore, Acri (CS) e della obliata Sardegna con Pizzeria Bosco, Tempio Pausania (OT).

Maestri dell’impasto equamente divisi tra Nord e ud: Renato Bosco, Saporè Pizza e Cucina (San Martino Buon Albergo – VR) e Enzo Coccia, La Notizia (Napoli).

Tra le Pizze dell’anno, assaggi particolarmente riusciti, c’è la Campania con Gianfranco Iervolino (Villa Giovanna, Ottaviano – NA) ma anche In Friuli Venezia Giulia e Lazio rispettivamente con Mediterraneo. Brugnera (PN) e Bellavista. Picinisco (FR).

Per la Carta dei vini e delle birre, figura ancora la Campania con Salvo da Tre Generazioni, San Giorgio a Cremano (NA). e I Tigli, San Bonifacio (VR).

la pizza di Salvatore Gatta foto monica piscitelli

Alcune riflessioni conclusive.

Facendo un pò di conti, tutte le regioni sono contemplate con l’eccezione di Sicilia, Puglia, Basilicata e Valle d’Aosta. Siamo felici della presenza della Calabria. Ma riteniamo che almeno un pizzaiolo sia ancora poco conoscito e anche una regione che sitematicamente è poco considerata anche dalle Guida ai ristoranti. Per fortuna che sul fronte vino la potenza e vitalità dell’Aglianico del Vulture ha imposto la regione nelle Guide ai vini. Ma della Basilicata si parla troppo poco.

Per me Fandango, con il pizzaiolo Salvatore Gatta, a Scalera, andrebbe valorizzato. E’ una mozione per la regione, non sollo per il professionista singolo che io valuto personalmente tra i migliori del Sud Italia, Napoli inclusa. Qui su Campaniachevai.