Gaetano Pascale è stato eletto, con una grande partecipazione e consenso, presidente di Slow Food Italia. La cosa non ha precedenti nella storia della Associazione. Un “campano che va” vola altissimo. E’ un segno in cui speravamo e davvero importante.
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Agronomo, il quarantaseienne campano Pascale, è attivo nell’associazione fin dal 1997, dove ha ricoperto la carica di presidente di Slow Food Campania e docente ai Master of Food per i corsi di vino e olio. Avrà in mano le redini dell’associazione per i prossimi quattro anni
«Il Congresso esce unito da questa votazione, e lo dimostra al di là dei risultati numerici. Ora dobbiamo fare in modo che il patrimonio più importante dell’associazione, cioè le persone, siano messe nelle migliori condizioni possibili per dedicare le proprie energie e la propria volontà a tutte le buone cause che Slow Food sostiene ogni giorno. Cinzia porta il contributo della lista che ha rappresentato nel nostro comitato esecutivo, e questo ci rende più forti e più coesi», ha dichiara Pascale visibilmente commosso.
«Vorrei ringraziare tutti i candidati e chi ha partecipato, in sede e sui territori, alla riuscita di questo fantastico Congresso, che segna una fase di svolta. E cominciamo domattina dimenticandoci per chi abbiamo votato: non esistono più due squadre, ma un’unica, grande associazione».
«Il passaggio epocale, di cui credo possa vantarsi la mia squadra, è di aver trovato una strada per l’individuazione, in modo partecipato, della dirigenza di questa associazione», dichiara Cinzia Scaffidi, candidata presidente della lista 2 e ora parte integrante del comitato esecutivo, come deciso dallo stesso Congresso. «L’obiettivo è stato raggiunto e per noi questo era importante. L’associazione ha scelto e noi oggi siamo cinque soci che fanno propria questa decisione e che lavoreranno per la realizzazione del programma che Slow Food ha scelto».
«Il Congresso chiude con un voto unanime per il nuovo esecutivo, dopo tre giorni straordinari di discussione e confronto. Il nostro viaggio riparte oggi con una nave e un equipaggio che saranno capaci di fare ancora più strada di quella percorsa fino a oggi. Al nuovo presidente e alla nuova squadra, non solo i miei auguri e i sentimenti sinceri di amicizia, ma anche la piena disponibilità per il futuro». Cosi conclude Roberto Burdese, presidente uscente.
Daniele Buttignol si riconferma segretario nazionale, mentre entrano a far parte della squadra dirigente Lorenzo Berlendis, lombardo e consigliere nazionale di Slow Food, Sonia Chellini, ex presidente di Slow Food Umbria, e Francesca Rocchi, ex presidente di Slow Food Lazio.