Torna a Ruviano la festa dei cornuti. Si avete capito bene! Dei cornuti!
Nella cittadina casertana e nelle zone limitrofe sembra che la tradizione popolare volesse S. Martino protettore dei cornuti. Non si sa se originariamente – si legge sul sito della Associazione – per cornuti si intendessero gli animali dotati corna (durante il mese di novembre era usanza diffusa organizzare fiere paesane per la vendita e l’esposizione di bovini e ovini) ma con il tempo e con l’accostamento sempre più diffuso dell’appellativo cornuto ai mariti.
Dire Cornuto a un uomo tradito dalla moglie o dalla compagna è molto offensivo, ma per un giorno a Ruviano si dà del cornuto a tutti e si ostentano lunghe corna per la festa.
L’idea venne a un gruppo di cornuti che una mattina si riunirono per scambiarsi gli auguri e andarono a bere alla salute del proprio destino. L’anno dopo erano il doppio.
Nacque dunque l’Associazione Cornuti Ruvianesi e fu Pietro Nicolella il Presidente, il padre fondatore più anziano che trentaquattro anni fa ufficializzò la festa.
Oggi l’Associazione è presieduta da Paolo Nicolella, nipote di Pietro, Zi Piè, e lancia per il prossimo11 novembre la 36ima edizione.