E’ in gran forma e sorridente Renato Bosco al Salone del Gusto. Il pizzaiolo di Saporè di San Martino Buonalbergo (Verona) porta alla Piazza della Pizza tre assaggi. Si racconta e descrive procedimenti e scelta degli ingredienti. “Amo le pizze bianche” confessa ad Antonio Puzzi che lo intervista tra una pizza e un’altra. Ed inizia così: Robiola, Mozzarella di Bufala e Polenta a dadini. Il suo impasto, realizzato con una lievitazione e una maturazione lente e lunghe, utilizzando la farina Petra di Molino Quaglia, dà una pizza con un alto cornicione vaporoso e dalla crosticina superficiale croccante. Perfettamente dorato. L’impasto, dice, prima che il topping è al centro del suo studio quotidiano. Studio che richiede molte ore, come del resto il lavoro una farina ad elevato tenore proteico richiede. Si va avanti con la seconda pizza, bianca anche essa: Porro, zucca, radicchio rosso di Verona. Intensa e golosa. Un omaggio alla sua terra, arricchito da una grattugiata finale di Monteveronese.
Renato Bosco fotomonicapiscitelli |
Si finisce con una pizza di terra e di mare: con Capperi, pomodorini, Pezzente della montagna materana e Alici di Cetara. Mediterranea e profumata, una convincente chiusura fresca dopo gli impegnativi assaggi precedenti.