Torna l’uovo gigante Gay Odin 1894 per Pasqua. La storica cioccolateria napoletana riapre le porte dell’opificio di Vico Vetriera per presentare, secondo tradizione, il suo uovo da 350 kg di puro cioccolato artigianale. Eravamo stati da Gay Odin recentemente per la riapertura, dopo un lungo restauro, del suo locale storico di Via Chiaia.
Quest’anno per ricordare che ricorrono il 2500 anni della città, è Parthenope la protagonista dell’uovo gigante. Dietro Totò, Eduardo De Filippo, Maradona e Pino Daniele. È un momento ufficiale, ormai, quello dell’uovo Gay Odin, brand strettamente legato alla città, che nell’800 accolse i giovani cioccolatieri piemontesi Isidoro Odin e Onorina Gay. Infatti, per la occasione, non è mancata, la presenza del sindaco Gaetano Manfredi.

L’opificio della fabbrica di cioccolato Gay Odin. Il piccolo Museo
Sveva Maglietta, con i fratelli Davide e Dimitri, volti della storica fabbrica creata nel 1827, hanno accolto la stampae gli ospiti per ammirare il gigane uovo e assaggiare alcune specialità. Qualità, tradizione e semplicità sono le parole che ricorrono durante la chiacchierata con Massimo Schisa, marito della signora Sveva, che racconta come nei 9 punti vendita a Napoli ,e anche di quelli di Roma e Milano, la linea sia la stessa. La semplicità e bontà sono le cifre di Gay Odin.