Torna a Napoli il Trofeo Caputo, gara di pizzaioli di tutto il mondo promossa dall’Associazione Pizzaiuoli Napoletani in collaborazione con il Molino Caputo. Il 1° e il 2 settembre si alzerà il sipario per i cinquecento artigiani provenienti da tutto il mondo, che gareggeranno utilizzando la farina proveniente dal raccolto del Campo Caputo. Sul Lungomare Caracciolo nasce lo “Stadio della Pizza” per godersi lo spettacolo dagli spalti.
Alla sfida internazionale prenderanno parte, tra gli altri, i vincitori delle diverse “tappe”, svolte in: Giappone, Usa, Israele, Russia, Australia, Dubai, Taiwan.
L’inizio delle gare è previsto per le ore 15.00. Sarà possibile seguire le evoluzioni dei pizzaiuoli anche tramite i social network e le piattaforme virtuali.
Giunto alla quattordicesima edizione, il numero degli aspiranti al titolo di campione del mondo dei ‘pizzaiuoli’, quelli con la “u” come si appellano a Napoli, aumenta sempre di più, come le nazioni di provenienza degli sfidanti.
Tra tutti quelli a cui il Trofeo ha regalato molto più di un titolo, esemplare è la storia di Pasquale Akinari Makishima. Trentasettenne maestro giapponese che, nel 2010, portò a casa il 9° Trofeo Caputo, diventando il pizzaiuolo più noto del Sol Levante. Da prima apprendista a Napoli presso il suo mentore, Pasquale Parziale, con pizzeria al corso Umberto, poi aiuto pizzaiolo a Nagoya. Ora, fuori dalle pizzerie del giapponese di nome Pasquale, tutte targate “Solo Pizza”, c’è sempre la fila. Così, alle tre già in attività, a Nagoya, a Taiwan e a Hong Kong, ben presto se ne aggiungeranno altre due. Forse anche grazie alla sua esperienza, a tentare la fortuna nel Campionato che aprirà i battenti domani (1° settembre), arriveranno moltissimi suoi connazionali.
Anche per il ventinovenne Valentino Libro, di Quarto, in provincia di Napoli, vincitore lo scorso anno, il Campionato è stato uno spartiacque. ”Il Trofeo Caputo mi ha cambiato la vita, ed è solo l’inizio” ha dichiarato. Apparizioni tv, tanti sponsor che lo seguono e “dove ci sono io, si riempiono i locali“ afferma con soddisfazione. In cantiere, un progetto importante che si realizzerà a breve. Lo stesso vale per Davide Civitiello, classe ’84, anche lui napoletano, anche lui vincitore del titolo, nel 2013. Da quando ha ottenuto il titolo di campione, gira il mondo per insegnare l’arte del vero pizzaiuolo. Dagli Stati Uniti a Dubai, dall’America Latina alla Cina fino al Giappone. ”Ho coronato il mio sogno: viaggiare, conoscere tanti Paesi dove insegnare come si prepara una vera pizza.”
Il titolo iridato, insomma, a tanti ha regalato nuove possibilità. Ad altri, già affermati, ha aumentato notorietà e fatturato.
La kermesse, come di consueto, sarà condotta da Enzo Calabrese. In giuria ci saranno nomi noti della gastronomia come Gennaro Esposito, il due stelle del ristorante Torre del Saracino; Stella Ricci, maestra pasticcera di Avellino; Peppe Aversa, chef stellato de Il Buco di Sorrento, ma anche tanti giornalisti del settore e semplici appassionati.
A presiedere ci sarà Lidia Matticchio, più nota con il cognome del marito, Bastianich, cuoca, scrittrice e famoso personaggio televisivo americano.